Immagine in evidenza dell'articolo "Social Media Advertising: cos’è e perché conviene farlo?" di Luciano Cioffi - Social Media Marketing.

Social Media Advertising: cos’è e perché conviene farlo?

Che ne dici di condividere?

Il social media advertising consiste nell’ideazione di campagne pubblicitarie e nella loro diffusione sui social media.

Si tratta di un’azione necessaria per chi vende beni e servizi? Piccolo spoiler: la risposta è sì. Ma proviamo a capire perché conviene attuare azioni di advertising online.

Cos’è il Social Media Advertising

Per adesso, teniamo a parte il discorso per quel che riguarda Google. Anche sul motore di ricerca è possibile divulgare annunci pubblicitari, ma il discorso su Google è diverso rispetto a quello da condurre per quanto riguarda i social network.

Il social media advertising è una vera e propria campagna pubblicitaria divulgata attraverso canali specifici: i social network, per l’appunto.

Aziende e professionisti che aprono pagine e account business, possono creare annunci pubblicitari su:

  • Facebook e Instagram;
  • YouTube e Twitch;
  • LinkedIn;
  • Pinterest;
  • TikTok;
  • Snapchat;
  • Spotify.

Insomma, medium che usi… pubblicità che trovi.

Sappiamo bene che i social network ci vengono “offerti” gratuitamente, ma in realtà questo significa, da utenti, dover visualizzare pubblicità e, da imprenditori, utilizzare del budget per annunci mirati.

Anche le piattaforme gratuite devono guadagnare e traggono profitto soprattutto grazie al servizio di advertising.

Le campagne pubblicitarie sui social network sono annunci pensati per promuovere specifici prodotti o servizi, eventualmente anche eventi (manifestazioni, meeting, convegni, spettacoli, ecc).

A seconda del medium scelto, le pubblicità possono consistere in:

  • post con testo (copy) e immagine;
  • video;
  • audio.

Facciamo qualche esempio.

Tendenzialmente, gli annunci pubblicitari su Facebook sono per lo più nel formato testo + immagini.

Su Instagram abbiamo annunci che compaiono nel Feed e nelle Storie: soprattutto in questo ultimo caso, le aziende optano per i video. E gli spot video sono, per ovvie ragioni, anche i formati diffusi su YouTube e Twitch.

Infine, considerata la grande diffusione dell’applicazione, molti brand scelgono di pubblicizzarsi attraverso annunci audio su Spotify.

Chiaro, la scelta di un medium o di un altro si sottopone a una logica ben precisa.

Questo vuol dire che l’avvio di campagne pubblicitarie si definisce per filo e per segno nella strategia di social media marketing.

A grandi linee, la strategia indica:

  • quali prodotti, servizi, eventi pubblicizzare;
  • quale pubblico intercettare;
  • quale formato adottare per la campagna;
  • quando e per quanto tempo tenere attive le campagne;
  • quanto budget accantonare esclusivamente per la pubblicità.

Questo è quel che è necessario fare prima di concepire e attuare l’idea di mandare online un annuncio, con il rischio, altrimenti, di fare fiasco sprecando denaro.

Però fino ad ora abbiamo dato per scontato che il social media advertising sia contemplato nella strategia di digital marketing.

Ma è così necessario e conveniente?

La domanda è legittima e abbiamo anche già anticipato che riceve risposta affermativa.

Perché? Veniamo al punto.

Social Media Advertising: i vantaggi dell’advertising

Le ragioni che rendono necessarie le campagne pubblicitarie sono diverse.

Chiaramente, la prima e più antica ragione è banale: se non ti fai pubblicità le persone non sanno che tu esisti. E ciò è vero sempre e per qualsiasi attività. Ragion per cui, il primo vantaggio dell’advertising è la visibilità.

In questa ottica, la logica resta la medesima anche quando si tratta di fare rebranding o se si tratta di inserirsi in un nuovo segmento di mercato, cosa che richiede una vera e propria conquista di un nuovo posizionamento.

Nel caso di un rebranding, si capisce: il pubblico va messo al corrente del fatto che l’immagine aziendale sta rinnovandosi e questo comporta tutta una serie di eventuali cambiamenti a cui le persone devono essere preparate.

Fino a qui, il discorso fila.

Però potrebbe sorgere un’altra domanda, legittima: perché anche le più grandi aziende a livello nazionale e internazionale, pur essendo straordinariamente famose, pubblicizzano con costanza i loro prodotti/servizi?

La risposta è semplice: la concorrenza esiste per tutti e se, sui social network, tutti pagano lo spazio pubblicitario, anche l’Azienda Anonima arriva, potenzialmente, a un pubblico mai raggiunto prima.

In altre parole, in questo il mondo dei social è democratico, almeno in linea teorica.

Basta pagare e il gioco è fatto – per ridurre all’osso.

All’atto pratico, constatiamo che:

  • le persone devono ricordare che le aziende esistono;
  • le persone devono confrontare prodotti/servizi;
  • le piattaforme social non amano indistintamente tutte le forme di contenuto e di ciò dobbiamo prenderne consapevolezza, per agire di conseguenza.

Detto questo, anche se la tua azienda è la più famosa in Italia a produrre matite, non per questo può escludere l’advertising dalla propria strategia di marketing.

Altre aziende ti insidieranno, introducendosi nel tuo stesso segmento di mercato, e, perché no, magari faranno parlare di sé sul web: eroderanno la tua posizione.

Allora il da farsi vien da sé: anche se sei il più famoso sulla piazza, vale la pena preparare un piano che dia risalto alla tua realtà e a ciò che fai.

Chiudendo il cerchio, che le piattaforme social guadagnino bene vendendo il servizio di advertising è evidente anche dal fatto che, ormai da anni, i contenuti che rimandano al di fuori dei social stessi non sono i più ben visti dagli algoritmi.

Questo vuol dire che è estremamente difficile ottenere buoni risultati in termini di reach e di engagement su contenuti che linkano blog ed e-commerce.

Sempre che non li si voglia sponsorizzare, naturalmente.

Ecco perché è quasi irragionevole essere presenti online, con profili e pagine business, senza contemplare un piano strategico di campagne pubblicitarie.

In questa ipotesi l’utilizzo delle piattaforme social richiederebbe uno sforzo immane per dare la giusta visibilità ai contenuti (anche quelli ben fatti, approfonditi, utili e via dicendo).

Appunto perché l’advertising si paga, talvolta anche a caro prezzo, è bene pensare prima a come mettere in piedi l’”edificio” degli annunci pubblicitari: anche in questo caso, non si improvvisa, perché il rischio di sperperare denaro è alto.

Ragion per cui, l’intervento dei professionisti dell’advertising che non solo sanno utilizzare gli strumenti per la gestione delle campagne, ma che sanno individuare cosa pubblicizzare, in quale forma e per quale pubblico è una vera necessità.

Grazie mille di avermi seguito fino alla fine di questo articolo sul Social Media Advertising

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, di un preventivo o di una consulenza puoi compilare il modulo sottostante o puoi venirmi a trovare sulla mia Pagina Facebook Ufficiale.

Ti aspetto.

Alla prossima – Luciano Cioffi

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